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E’ arrivato il bebè: il Galateo delle visite e del rispetto

Questo articolo dedicato alle buone maniere e abitudini che si dovrebbero tenere quando in casa c’è un neonato, è stato preceduto da un altro post in cui parlavo di ‘Igiene personale e cura della casa per neonati e bambini‘.

Quanto scritto riguardo all’igiene ha scatenato commenti decisamente opposti. Alcune mamma, hanno convenuto con me che, seppur senza esagerare, alcune accortezze sono fondamentali. Altre mamme mi hanno invece accusata di essere folle. Ovviamente le reazioni contrastanti me le aspettavo e in fin dei conti fanno parte del ‘gioco’. Quando hai un blog e condividi i tuoi pensieri è più che normale che si aprano dei dibattiti.

Aldilà delle critiche, che accetto senza batter ciglio perché ho profondo rispetto delle opinioni altrui, non cambio le mie abitudini. Sono mamma di due principesse di 3 anni e 20 mesi e nonostante la nostra vita sociale sia stata sempre molto attiva, alcune regole le ho date e pretendo che si rispettino.

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Diciamo che dalla loro nascita ho stilato una sorta di Galateo del bebè. Cioè una serie di comportamenti da evitare e di accorgimenti da avere per tutelare la salute delle bimbe. Con la parole salute non intendo solamente quella fisica ma anche psicologica. In poche parole, la loro serenità e il rispetto del loro mondo.

Ora potete credermi o no ma io vi assicuro che non sono, assolutamente, una mamma iperprotettiva. Anzi, sono una sostenitrice dell’insegnamento dell’autonomia fin da quando i bimbi sono neonati. Sono percorsi che richiedono impegno, costanza e giusti tempi. Ma questo è un altro argomento che lambisce il concetto più ampio di rispetto che vorrei trattare in questa sede.

Il Galateo del bebè: le regole d’oro per il rispetto

Galateo del bebè

  • Le visite in ospedale: sarebbe meglio che andassero solo i parenti e gli amici stretti. La mamma, dopo il parto, seppur felicissima è molto stanca e ha bisogno di riposo e di tempo per abituarsi al nuovo ruolo. Il neonato ha appena scoperto una nuova dimensione e sarebbe giusto rispettarlo evitando confusione. Inoltre sarebbe il caso di tutelarlo anche dal punto di vista della salute. Anche un semplice raffreddore potrebbe provocare un arresto della crescita che durante i primi giorni ha già subito il calo ponderale della nascita.
  • Le visite a casa: i primi giorni dopo il rientro a casa sono assolutamente da evitare. Non è solo una questione di rispetto del neonato ma anche della mamma che si ritrova immersa in una realtà molto diversa fatta di poppate, poco sonno, seni doloranti… E’ giusto che mamma e figlio abbiano la privacy per conoscersi senza dover pensare agli ospiti. Secondo la mia esperienza, sarebbe meglio attendere i famosi 40 giorni del puerperio prima di iniziare a ricevere parenti e amici che non siano proprio stretti.
  • Viso e mani sono off limits: questa benedetta regola non viene mai rispettata abbastanza. Eppure è alla base delle precauzioni necessarie per tutelare la salute di un neonato. Non crediate di essere eccessive. Ricordate che un rotavirus o un morbillo per un neonato potrebbero essere molto, molto problematici. Dunque fare attenzione alle visite di altri bambini, soprattutto se frequentano nidi e scuole dell’infanzia.
  • Silenzio ma non troppo: diciamo che sarebbe sempre una buona abitudine parlare con un tono di voce pacato. Se in casa c’è un neonato diverrà categorico parlare piano. Con ciò non intendo che bisogna bisbigliare o che non si debba conversare mentre dorme. Durante il giorno è meglio che il bimbo si abitui a riposare sentendo i rumori della quotidianità. Mettere il bimbo in cameretta e fare le attività casalinghe o due chiacchiere con un amica potrà portare solo benefici. Se invece a qualche ospite verrà in mente di mettersi di fronte al bimbo a fare versi ad alta voce oppure a ‘urlare’ mentre sta dormendo. Beh, sarà meglio dire gentilmente di smettere, per evitare di stressare il piccolino.
  • Movimenti agitati: qui vale la stessa regole del silenzio. Purtroppo, ci sono persone che hanno ancora la cattiva abitudine di approcciarsi ai neonati in maniera preistorica. Ho visto fare di tutto, ovviamente non alle mie figlie. Bambini cullati come se stessero sulle montagne russe. Lanciati in aria come bambolotti. Nonne che si mettono a schioccare le mani a due centimetri dal viso del piccolino. Quando vedo certe cose mi viene una rabbia che mi metterei a rifare la stessa cosa all’adulto che la sta proponendo al neonato. Poi voglio vedere se sarebbero così divertiti dall’essere sbattuti su e giù senza tregua. I bimbi a volte o piangono o sono talmente impauriti e stremati da essere annientati. Ci sono ‘giochi’ che non si possono proporre ad un neonato ma a bambini più grandi che già interagiscono in maniera più complessa e che hanno la possibilità o di andarsene o di dire che non vogliono fare quella cosa.

Perché è importante seguire le regole del Galateo del bebè

Ad una lettura superficiale, molte mamme penseranno che questi neonati sono messi dentro una campana di vetro. Ecco, è proprio questo che si deve evitare. Vi assicuro che si può far tutto con un bambino ma lo ripeto ancora, alla base di ogni gesto e di ogni scelta ci deve essere il RISPETTO.

Facciamo un esempio: perché portare un bimbo di un mese in un centro commerciale con aria viziata, odori forti, luci accecanti, rumore e musica caotica e a rischio malattie? Perché la mamma vuole fare shopping? Ebbene mamme, la vostra vita è cambiata e le compere andate a farle all’aria aperta che rilassa i bambini ed evita la proliferazione dei batteri.

Vogliamo vedere un’altra situazione tipo? Allora, perché un neonato di 15 giorni dovrebbe essere preso in braccio dai circa 10-15 parenti che vi sono venuti a trovare a casa? E soprattutto dovrebbe accettare la cosa senza neanche piangere? Ma fermatevi a pensare un attimo: sono stati nove mesi protetti nella pancia di mamma e ora nel giro di qualche giorno dovrebbero essere già adulti?

Mi spiace usare questo tono perentorio ma se c’è una cosa che non sopporto sono i genitori che si lamentano di avere dei bimbi isterici senza mettersi mai in discussione. Per esperienza personale, sia diretta (con le mie figlie) che indiretta (con figli di amici) ho visto la differenza tra i neonati tutelati dalle cattive abitudini e quelli lasciati in balìa della superficialità.

Non c’è molto altro da dire, sennonché non esistono neonati intrattabili, nervosi o addirittura ‘cattivi’. Semmai siamo noi adulti a non essere abbastanza attenti alle loro esigenze. Anche se piccini, loro ci mandano dei segnali per dire la loro. E’ difficile capirli sempre ma per certi gesti non bisogna aver dubbi. Non vanno fatti e basta.

Seguendo queste semplici regole del Galateo del bebè avrete sicuramente un bimbo più sereno e un migliore equilibrio familiare.

 

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