Sconvolge la notizia di alcuni giorni fa secondo cui diversi bambini sono affetti da epatite e alcuni sono sottoposti già a trapianto di fegato.
Casi riscontrati nel Regno Unito, Galles, Irlanda ma anche in alcuni paesi dell’Unione Europea. Da cosa dipende?
Allo studio le possibili cause
Sono bambini che non superano i 10 anni quelli che sono in osservazione per un’improvvisa infiammazione del fegato. Non sono stati rinvenuti i classici virus che portano alla ormai nota malattia dell’epatite infettiva, dalla A sino alla E.
I casi nel Regno Unito sono saliti, dal 1 gennaio 2022 sino al 21 aprile 2022, a 108 di cui 8 già sottoposti a trapianto, ma altri casi sono stati denunciati anche da paesi quali la Danimarca, Paesi Bassi, Spagna e Irlanda. Anche in Israele si sono avuti 12 casi sospetti e pure negli Stati Uniti nello stato dell’Alabama.
Nel 77% dei casi analizzati è stato riscontrato l’adenovirus, un virus a DNA responsabile di molte malattie che circola comunemente tra i più piccoli. Normalmente questo virus è responsabile di problemi a livelli respiratori o gastrointestinali mentre difficilmente si osserva l’evoluzione che ha preso in questi bambini.
Allo studio e osservazioni quindi anche una possibile mutazione genetica del virus. Si cerca di comprendere anche se la recente pandemia di Coronavirus o fattori ambientali possano in un qualche modo aver favorito queste infezioni.
Da cosa dipendono queste improvvise infezioni da epatite?
Da cosa dipendono queste improvvise infezioni da epatite nei bimbi più piccoli? Può dipendere dal vaccino anti Covid-19? No, in assoluto. Perché lo possiamo affermare? In quanto nessuno dei bambini che si è ammalato era stato anche vaccinato.
Gli studiosi e medici devono ancora comprendere cosa può aver scatenato questa diffusione della malattia.
Come proteggere i nostri bambini dall’infezione di Epatite sconosciuta
La preoccupazione per la salute dei nostri piccoli sta aumentando tra i genitori mentre si diffondono notizie dell’aumento dei casi in diversi paesi sia d’Europa che extra europei. Come difenderne la salute?
Ancora una volta le normali misure igieniche sono lo strumento principe per evitare la diffusione dell’infezione. Dopo due anni trascorsi in piena Pandemia, i nostri bambini dovrebbero aver appreso come ci si lava le mani prima di mangiare e dopo essere andati in bagno. Dovrebbero anche aver compreso come non ci si deve mettere le mani né in bocca né toccarsi gli occhi. Ancora è opportuno ricordare loro come ci si deve comportare quando si ha il raffreddore o si deve starnutire: coprirsi la bocca con le mani o meglio il gomito. Non toccare, dopo essersi soffiati il naso, superfici o le altre persone.
Queste norme igieniche sono tuttora le uniche armi a favore dei nostri bambini.