Le linee guide durante il parto sono andate modificandosi nel tempo. Mentre sino agli anni ‘50, in Italia molte donne partorivano in casa con l’assistenza di una levatrice, successivamente si è assistito a una progressiva ospedalizzazione. Dalla casa agli ospedali con una maggiore medicalizzazione nell’intento di contrastare possibili complicazioni eventuali. E oggi? Quali sono le linee guide date dall’OMS nell’assistenza al parto fisiologico già nel 1996?
L’assistenza al parto oggi
Con l’andar del tempo, grazie anche a statistiche ospedaliere sull’andamento e assistenza nel momento del parto, una maggiore e progressiva conoscenza del travaglio e del momento dell’espulsione, l’OMS è stata in grado di stilare linee guida che in parte rivoluzionano quello che, sino a poco tempo fa, i medici e le ostetriche eseguivano di prassi. Si sono scoperte che procedure eseguite di prassi risultavano se non inutili, addirittura dannose. Vuoi scoprire quali sono?
Le linee dell’OMS riguardo al parto date nel 1996
Nel 1996, l’OMS ha provveduto una prima ‘Guida Pratica dell’assistenza al parto fisiologico’ che, di tutte le procedure usate, si indicavano quelle utili ed efficaci; quelle inutili e, infine, quelle che dovrebbero essere usate con cautela o spesso utilizzate in modo inappropriato.
Le procedure inutili già dal 1996 secondo l’OMS
Ecco una lista semplice di tutte quelle procedure che già dal 1996 l’OMS ha consigliato di sospendere e di utilizzare con cautela solo secondo il bisogno:
- Clistere (da usare solo nel caso di una stipsi acuta e solo per chi ne fa richiesta).
- Rasatura dei peli pubici (è inutile).
- Cannula in vena (da riservare solo a quelle partorienti che presentano fattori di rischio effettivi).
- Esplorazione rettale e stiramento del perineo. E’ del tutto inutile e può mettere a disagio la donna invece che rilassarla.
- Ossitocina per favorire le contrazioni (tende a rendere il travaglio più doloroso)
- Manovra di Valsalva che consiste nel trattenere il respire mentre si spinge a lungo per favorire l’espulsione. Si è osservato che trattenere il respiro diminuisce l’ossigenazione della mamma e può compromettere il battito cardiaco del nascituro.
- La manovra di Kristeller. Eseguita praticamente di routine in Italia tanto da non risultare nemmeno nella cartella clinica. E’ assolutamente innecessaria e può causare danni al bambino. Diciamo, per chiarezza, che il medico tedesco non la eseguiva come oggi la eseguono molti medici. Quello che eseguono i medici oggi è una “pressione fundica”.
- Episiotomia: la piccola incisione per favorire la fuoriuscita del bambino. Deve essere valutata di caso in caso e non fatta di routine. Nella maggioranza dei casi non serve se non si presenta una sofferenza fetale per cui è urgente accellerare i tempi.
- Raggi X al termine della gravidanza per la misurazione delle dimensioni del bacino
- Lavaggio e revisione dell’utero. Se sono state applicate le normali misure igieniche si può evitare.
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