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Dove partorire: livelli di neonatologia e scelta dell’ospedale

Dove partorire? Con quali criteri scegliere l’ospedale o clinica? Cosa sono i livelli di neonatologia? Queste sono domande fondamentali da porsi fin dai primi mesi di gravidanza. Anche la scelta del ginecologo potrebbe essere direttamente dipendente dalle risposte che deciderete di dare a questi quesiti. Per molte donne, è rassicurante sapere che il proprio ginecologo presti servizio presso la struttura nella quale ha scelto di partorire.

L’andamento della gravidanza è un presupposto molto importante per la decisione da prendere. Se sarà fisiologica, cioè senza complicazioni, si potrà optare anche per una struttura di I livello, o meglio ancora di II livello. Al contrario, se sarà patologica fin dall’inizio o si dovesse presentare qualche problema a fine termine, sarà meglio scegliere un ospedale di III livello.

Perché è così importante questa scelta? Per due motivi imprescindibili. Primo: in caso di complicazioni gravi al momento della nascita, aver scelto la struttura giusta dove partorire, può salvare la vita del vostro bambino e anche la vostra. Secondo: se non avete optato per un ospedale o clinica con almeno il II livello di neonatologia, in caso di peso inferiore ai due chili, il neonato verrebbe trasferito in altra struttura. Vivere l’esperienza della lontananza dal proprio bimbo è qualcosa di innaturale. Le neo mamme, già provate emotivamente dal parto, hanno bisogno del contatto con il bebè.

dove partorire

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Andiamo a vedere come scegliere l’ospedale dove partorire in base ai livelli di neonatologia.

Primo livello di neonatologia

Strutture nelle quali avvengono meno di 1000 parti l’anno. Sono in grado di erogare solo prestazioni di base a neonati. Garantiscono:

  • rianimazione nei casi necessari;
  • cure neonatali ai bambini sani;
  • stabilizzazione e cura di neonati nati tra la 35ª e la 37ª settimana di gestazione che risultano fisiologicamente stabili;
  • stabilizzazione di neonati malati o nati prima della 35ª settimana di gestazione, fino al trasferimento presso altra struttura.

Secondo livello di neonatologia

Strutture nelle quali nascono almeno 1000 bambini all’anno. Qui si potrà trovare una capacità maggiore di intervento anche in caso di qualche complicanza. Garantiscono:

  • assistenza a neonati con peso alla nascita superiore ai 1500 gr e nati oltre la 32ª settimana di gestazione;
  • cura di neonati provenienti da centri di III livello;
  • rianimazione e stabilizzazione di neonati prematuri e/o malati fino al trasferimento presso una centro di III livello.

Terzo livello di neonatologia

Strutture provviste di macchinari in grado di monitorizzare la funzione cerebrale, cardiovascolare, respiratoria e di strumenti di diagnostica come Risonanze magnetiche e TAC. Il III livello è ulteriormente suddiviso in A, B e C a seconda del grado di intervento e specializzazione in grado di erogare ai neonati.

III livello A – Garantisce:

  • assistenza a neonati  nati dopo la 28ª settimane di gestazione, con peso superiore ai 1000 gr;
  • ventilazione meccanica;
  • esecuzione di interventi chirurgici di base.   

III livello B – Garantisce:

  • assistenza a neonati di qualsiasi peso e nati anche prima della 28ª settimana di gestazione;
  • supporto respiratorio avanzato;
  • accesso a specialisti pediatrici;
  • diagnostica per immagini (ecografia, TC, RM);
  • esecuzione di interventi chirurgici avanzati.

III livello C – Garantisce:

  • assistenza a neonati di qualsiasi peso e nati anche prima della 28ª settimana di gestazione;
  • supporto respiratorio avanzato;
  • accesso a specialisti pediatrici;
  • diagnostica per immagini (ecografia, TC, RM);
  • esecuzione di interventi chirurgici avanzati;
  • supporto tramite circolazione extracorporea;
  • riparazione chirurgica di malformazioni cardiache congenite

 

Per poter fare la scelta più appropriata, il primo passo è l’informazione. Visitate i centri nascita delle strutture ospedaliere della vostra città o limitrofe. Chiedete, confrontatevi con il personale. Insomma, siate coscienti che state scegliendo il luogo dove dovrà nascere vostro figlio. Pretendete che oltre ad essere una struttura che vi dia sicurezze mediche, possa garantirvi anche una dolce accoglienza e permanenza.

Ci vuole umanità per far sì che il parto sia un’esperienza felicemente indimenticabile.

La figura del ginecologo e del personale ostetrico è alla base di tutto. Affidatevi anche all’istinto e all’empatia. Non ha importanza che optiate per un ospedale o per una clinica. L’importante è che la struttura sia adatta alle vostre esigenze.

Le mie due principesse sono nate in una clinica accreditata di Roma con II livello di neonatologia. Due parti completamente differenti. Il primo, naturale, a termine e con anestesia epidurale. Il secondo, cesareo d’urgenza, pretermine (35 settimane), con bimba di peso 1400 gr. Due esperienze uniche e bellissime nelle quali il personale ha fatto la differenza. La mia seconda figlia è rimasta in clinica per ben 42 giorni. Ed io, nonostante le difficoltà, mi sono sempre sentita serena che stavano facendo il meglio possibile per lei.

 

AGGIORNAMENTO: recenti disposizioni del Ministero delle Salute hanno ridotto i livelli di neonatologia, da tre a due. Ovviamente questo non cambia nulla nella sostanza: le strutture che prima vantavano un secondo livello di neonatologia mantengono intatte alte capacità di intervento. Al momento della scelta dell’ospedale o della clinica dove vorreste partorire, chiedete informazioni dettagliate riguardo il reparto di neonatologia.

 

E voi avete deciso dove partorire? E chi è già mamma, ha voglia di raccontarci la sua esperienza? Se avete dubbi o volete farmi delle domande, lasciate un commento qui sotto o scrivete sulla pagina Facebook di MestiereMamma.

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4 commenti

  1. Consuelo dice:

    Grazie per questo sito e le preziosissime informazioni. Meno male che ci sei ! 🙂

    1. Ilaria dice:

      Consuelo, grazie di cuore per le tue parole. Cerco di scrivere nei ritagli di tempo tra le bimbe, la casa e il lavoro e ricevere dei complimenti mi riempie di soddisfazione. Faccio tutto con passione sperando che i miei consigli possano essere d’aiuto ad altre mamme o future mamme. Un abbraccio e di nuovo grazie

  2. robi dice:

    grazie molte ilaria per il tuo lavoro. Posso chiedere un aiuto? ma citta’ di roma e’ una clinica di 2 livello?

    1. Ilaria dice:

      Ciao Roberta,
      i livelli sono cambiati, diminuendo a due invece di tre. Dunque sarebbe un ex secondo livello ma ora sulla carta è un primo livello. Ovviamente non cambia nulla nella pratica perché continua ad avere delle peculiarità da secondo livello. Se leggi l’articolo dedicato a dove partorire a Roma, troverai citate solo cliniche accreditate di ex secondo livello. Posso garantire che la Città di Roma è una struttura nella quale si può partorire serenamente anche in caso di parto difficile, prematuro o comunque che abbia qualche problema. La mia seconda bimba è nata molto piccina ma nonostante ciò non è stata trasferita e l’hanno tenuta in clinica, coccolata e seguita perfettamente, per 42 giorni. Aver partorito lì è stata la scelta migliore che potessi fare. Due parti molto diversi, un naturale e un cesareo d’urgenza, ma entrambi bellissimi. Racconto la mia esperienza sempre nell’articolo dedicato alle strutture romane. Ti lascio il link, se vuoi leggilo 😉
      http://www.mestieremamma.it/mamma/dove-partorire-a-roma

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