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Dentizione dei neonati: calendario, fastidi e falsi miti

Il processo di dentizione nell’infanzia è una fase che mette duramente alla prova la pazienza dei genitori. Da una parte sono felici che il proprio bambino dimostra adeguati segni di crescita, ma d’altra parte sanno che li aspettano momenti di lamentele continue per i dolori che il piccolo potrebbe sentire.

Scopriamo insieme quando inizia questo periodo turbolento, quali sono i potenziali fastidi a cui può andare incontro il bambino e se tutte le dicerie sulla dentizione dei neonati sono vere.

Quando iniziano a spuntare i primi denti

La fase della dentizione inizia dopo il quinto mese di vita, anche se solo al sesto od ottavo mese saranno visibili i primi denti da latte. Tuttavia, alcuni bambini potrebbero impiegare più tempo di altri a mostrare i loro primi denti in quanto dipende dal tasso di sviluppo di ciascun bambino.

In ogni caso, è una pietra miliare molto importante nella crescita dei bambini poiché, sebbene non siano i denti permanenti, sono indispensabili affinché il bambino sia in grado di masticare e parlare correttamente. Sono anche responsabili del mantenimento dello spazio per quando usciranno i denti permanenti.

I denti da latte: i primi sintomi che indicano che stanno per uscire

I denti da latte sono complessivamente venti e i primi che spuntano sono gli incisivi mediani inferiori. A seguire, spunteranno i superiori. Poi usciranno gli incivisi, stavolta prima sopra poi sotto. Infine, arriveranno i canini e i molari. Di solito è abbastanza fastidioso e doloroso per il bambino, che spesso sarà a disagio, irritabile e inappetente. Nella maggior parte dei casi il bambino è ansioso e cerca mettere in bocca tutto quello che può per alleviare il dolore. Per questo motivo si consiglia di comprare gli anelli di dentizione (qui trovate una vasta selezione su Amazon di modelli in silicone e in legno naturale) che consentono di ridurre il disagio senza arrecare danno alle gengive.

Durante il processo di dentizione dei neonati può verificarsi anche una leggera febbre e arrossamento in alcune zone della pelle. Il momento più critico è quando i denti stanno per uscire, quando le gengive si infiammano, si arrossano e fanno ancora più male. Negli ultimi giorni acquisiscono un leggero colore biancastro che indica che i denti sono molto vicini alla superficie.

In quale ordine compaiono i denti del bambino?

Nella maggior parte dei bambini, l’ordine di comparsa dei denti da latte si adatta all’evoluzione della loro dieta. Come accennato in precedenza, I primi a uscire sono gli incisivi, ideali per masticare verdure e cibi morbidi. Successivamente, spuntano i molari e i canini, che si presentano per adattarsi alla masticazione della carne.

Normalmente, i denti da latte sono completi intorno ai 3 anni. Tuttavia, come già affermato in precedenza, questo può variare da un bambino all’altro. Prima iniziano a spuntare, prima si completeranno. Inoltre, i primi denti che spuntano saranno i primi a cadere. Ecco perché i bimbi perdono per primi i denti davanti. Ma vediamo nel dettaglio come avviene il passaggio dai denti da latte ai denti permanenti.

Il passaggio dai denti da latte ai denti permanenti

Di norma, a 5 anni i denti permanenti iniziano a sostituire i denti da latte, anche se a volte può richiedere un po’ di più. In genere, i bambini nati prima della 37a settimana di gestazione hanno uno sviluppo ritardato dei denti. Inoltre, disturbi come l’anemia o la malnutrizione possono rallentare la transizione dai denti da latte ai denti permanenti.

Leggi anche: la dentizione permanente dei bambini, tutte le fasi e come comportarsi per aiutarli ad avere una dentatura sana e bella

Al contrario, ci sono bambini che iniziano a perdere i denti da latte prima dei 5 anni. In realtà, è noto che le ragazze tendono a sviluppare una dentizione permanente prima dei ragazzi. In ogni caso, è importante che i genitori prestino attenzione ai primi segni di carie e consultino un dentista se necessario, per evitare che i denti da latte cadano troppo presto o contagino con la loro carie i denti permanenti che si trovano al di sotto.

La dentatura permanente completa la sua prima fase intorno ai 12 anni, quando sono già emersi gli incisivi, i canini e i molari definitivi. Tuttavia, il processo non termina completamente a questa età: tra i 17 e i 21 anni cominceranno a uscire i terzi molari, meglio conosciuti come i denti del giudizio. A volte la loro fuoriuscita crea dei problemi dovuti al loro cattivo posizionamento, ma non è detto.  

Falsi miti sulla dentizione

Abbiamo detto all’inizio che intorno ai cinque mesi spuntano i primi dentini. Ma alcuni bambini potrebbero compiere un anno e non averne ancora. Bisogna preoccuparsi? Assolutamente no. La maggiore o minore precocità nell’uscita dei denti del bambino è una caratteristica personale, che varia da un bambino all’altro.

Pertanto, il ritardo nell’uscita dei denti del bambino non è dovuta alla mancanza di calcio. Il bambino riceve già la quantità necessaria di questo minerale nella dieta dei suoi primi anni. Se la dieta del bambino è corretta, è inutile somministrare integratori di calcio per stimolare l’eruzione dei denti. Solo nel caso in cui a 14 o 15 mesi ancora non ci fossero sintomi di eruzione dei denti, sarebbe necessario verificare se qualcosa non funziona. Naturalmente, sin dall’uscita dei primi denti, e anche prima, è necessario prendersi cura dell’igiene orale e dentale del bambino, scegliendo lo spazzolino da denti più adatto.

Leggi anche l’articolo in cui parlo dei fluoro ai bambini: linee guida dell’OMS e consigli su come insegnare una buona igiene orale.

Inoltre, non tutti i fastidi che il bambino sente nel periodo della prima dentizione sono attribuibili a quest’ultima. Vediamo insieme alcuni sintomi tipici della dentizione.

I sintomi della dentizione

Generalmente i sintomi della dentizione sono i seguenti:

  • I primi denti del bambino, detti anche denti da latte, possono rimanere nascosti sotto le gengive per settimane, oppure possono perforare il tessuto gengivale all’improvviso, senza alcun segno di avvertimento.
  • Quando il dente sta per uscire, la gengiva cambia aspetto; si gonfia e si arrossa e, al tatto, presenta una protuberanza dura, biancastra. L’irritazione è fastidiosa e, a volte, dolorosa per il bambino.
  • L’uscita dei denti del bambino può essere accompagnata da leggeri disturbi, come febbre, raffreddore e irritabilità. Causati piuttosto da un abbassamento delle difese a seguito dello stress.
  • Dato che quando si alimenta il bambino potrebbe sentire più dolore, potrebbe rifiutare il seno o il biberon.
  • Durante la notte potrebbe risvegliarsi improvvisamente a causa del dolore e iniziare a piangere. Può essere utile provare a vedere se il bambino riesce a riaddormentarsi da solo, per non farlo abituare troppo alla nostra presenza ad ogni suo piccolo disagio. Se invece il pianto è inconsolabile è sempre bene intervenire, coccolando e tranquillizzando il bambino.
  • La salivazione aumenta, quindi la bava è più frequente e potrebbe avere anche come conseguenza la tosse.
  • L’irritabilità e l’eccesso di saliva possono portare il bambino ad avere le feci più molle, a volte diarrea e anche acide.

Come alleviare il dolore quando escono i denti da latte

Ci sono alcune raccomandazioni importanti da mettere in pratica per alleviare il dolore causato dalla dentizione nelle gengive del bambino:

  • Avvolgi il dito in una garza sterile e massaggia la gengiva. Questo è uno dei modi più efficaci per alleviare il dolore e il disagio della dentizione.
  • Strofinare la gengiva con un pezzo di ghiaccio, anch’esso avvolto in una garza.
  • Offrire al bambino anelli di dentizione, come accennato prima, che grazie alla loro forma e ai colori, distraggono il bimbo dal disagio causato dai nuovi denti. Alcuni modelli possono essere raffreddati in frigorifero: il freddo accumulato nel gel che questi anelli contengono, esercita un’azione anestetica e calmante sulla zona interessata.
  • Ci sono anche unguenti specifici per calmare il dolore causato dall’uscita dei denti, che hanno un effetto anestetico e che sono naturali. Non è provata una reale efficacia ma volendo potete tentare.
  • Se il bambino è molto infastidito in prossimità della fuoriuscita. Se ha pianti molto frequenti sarà meglio fare una visita dal pediatra che in casi eccezionali potrebbe consigliarvi di dare un farmaco analgesico.
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Marilena