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Malattia Bocca-Mani-Piedi e bambini piccoli: come prevenirla e cosa fare

La malattia Bocca-Mani-Piedi è considerata una malattia esantematica molto contagiosa. Il nome di già suggerisce quali sono le aree maggiormente interessate dall’esantema. Il virus che causa questa malattia fa parte del ceppo degli Enterovirus (in particolare il Coxsackie A16 e l’Enterovirus 71).

Anche se potenzialmente potrebbe diffondersi durante tutto l’arco dell’anno, i contagi in Italia avvengono principalmente durante i cambi di stagione. I soggetti più colpiti sono i bambini con meno di 5 anni. Tuttavia, può subire il contagio anche un adulto, che non avendola mai avuta, non ha gli anticorpi adatti a debellarla.

Vediamo come avviene il contagio, quali sono i sintomi e come si cura questa malattia

Bocca-Mani-Piedi: il contagio

Il virus può rimanere in incubazione fino a una settimana ed è contagioso se si viene a contatto con feci o saliva del soggetto malato. Comunque, è possibile contagiarsi anche senza contatto diretto, semplicemente con un colpo di tosse.

Quando la persona manifesta in pieno i sintomi della malattia, è ovviamente contagiosa al massimo grado. Comunque, il virus può vivere fino a due settimane nella saliva e quattro settimane nelle feci. Quindi, anche una volta che i sintomi sono scomparsi, la persona è ancora contagiosa per il periodo appena menzionato.

Anche se si sviluppa l’immunità per un certo virus, questo non significa che non ci si possa ammalare di nuovo per colpa di un altro virus del ceppo Enterovirus.

Bocca-Mani-Piedi: sintomi

Normalmente il primo sintomo di questa malattia è l’esantema. In alcuni casi, l’esantema è preceduto da alcuni giorni di febbre.

L’esantema presenta delle vescicole di colore grigio. La prima parte del corpo interessata è la bocca per poi passare alle mani e infine ai piedi, in particolare alla zona della pianta del piede. Ci sono però dei casi in cui le vescicole si diffondono nella gola, su tutto il viso, sui genitali, sui glutei, sulle ginocchia e sui gomiti.

Queste vescicole normalmente non prudono molto e vanno via dopo una decina di giorni. Ai sintomi di cui abbiamo parlato a volte potrebbero aggiungersi mal di gola, tosse e disidratazione dovuta alla difficoltà nell’alimentarsi.

Bocca-Mani-Piedi: diagnosi

Oltre alla diagnosi basata sulla presa visione dei sintomi fisici, è possibile fare un esame delle feci o un tampone rinofaringeo per confermare la presenza del virus.

Riconoscere esattamente di che virus si tratta è importante per capire come gestire la malattia e valutare le possibili complicazioni.

Un altro vantaggio che deriva dall’identificazione del virus è la possibilità di differenziarlo da altre malattie esantematiche come varicella, morbillo, rosolia ecc.

Bocca-Mani-Piedi: cura

Quando si viene colpiti dalla Bocca-Mani-Piedi, la cura si concentra principalmente sui sintomi. Dietro consiglio medico, si possono usare antipiretici e antinfiammatori che andranno a curare la febbre e il mal di gola. Per alleviare i fastidi delle ulcere si possono usare rimedi localizzati.

Dato che il bambino avrà difficoltà a mangiare per via delle vescicole, è importante aiutarlo con un’alimentazione liquida. Vanno però evitate tutte le sostanze molto acide, come succo d’arancia, pomodoro e bibite gassate. Se il bambino non riesce nemmeno a ingerire il liquido, allora dovrebbe essere sostenuto da liquidi endovena in modo che non si disidrati.

Data l’alta contagiosità del virus, è importante mantenere un alto livello di igiene. In questo modo, inoltre, le vescicole non si infetteranno.

Bocca-Mani-Piedi: complicazioni e prevenzione

La disidratazione è la complicanza più diffusa nel caso della malattia Bocca-Mani-Piedi. Ci sono alcuni rari casi di complicanze neurologiche come meningite e convulsioni. In seguito alla rottura delle vescicole, è possibile che sopraggiunga un’infezione della pelle.

Il decorso della malattia non è comunque maligno e la guarigione avviene in circa 15 giorni.

Non è stato sviluppato un vaccino per la Bocca-Mani-Piedi, quindi è importante prevenire cercando di isolare il bambino colpito quando compaiono i sintomi. Questa malattia, infatti, si diffonde spesso nelle scuole dell’infanzia ed è facile trasmetterla attraverso i giocattoli e altri oggetti toccati dai bambini.

È importante che il bambino si lavi spesso le mani e la faccia. Gli oggetti di uso comune e le superfici vanno spesso disinfettate. Sarebbe anche meglio che i bambini non condividano le stoviglie.

Bisogna anche prestare attenzione a non rompere le vescicole per non far propagare il virus più velocemente. Finché il bambino presenta l’esantema, è opportuno non farlo entrare in contatto con altri. Anche alla scomparsa dell’esantema, il bambino resta contagioso per alcune settimane attraverso la saliva e le feci.

Bocca-Mani-Piedi: cosa fare se subentra in gravidanza

I soggetti adulti che sono stati già esposti agli Enterovirus hanno ormai  sviluppato gli anticorpi che li difendono da ulteriori contagi. Quando però si sviluppano delle piccole epidemie del virus, bisogna comunque cercare di non venirne in contatto.

In gravidanza soprattutto, i sintomi potrebbero non essere particolarmente evidenti, rendendo difficoltosa la diagnosi precoce e la cura. Se subentra poco prima del parto è possibile trasmetterla al bambino. Non sono stati rilevati collegamenti particolari tra la Bocca-Mani-Piedi e casi di aborto, tuttavia è bene informare il ginecologo per capire se è il caso di fare degli accertamenti specifici.

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