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Si può fare la tinta in gravidanza? Sì ma attenzione a queste sostanze

Dal momento in cui veniamo a conoscenza di essere in ‘stato interessante’, diventiamo subito più responsabili. Se prima mangiavamo qualunque cosa era a portata di mano, ora ci chiediamo se farà bene o no al bambino. Se prima giocavamo a calcio femminile, ora ci dedichiamo a uno sport meno ‘violento’. E che dire della nostra meravigliosa chioma? Ogni 3 settimane dovutamente tinteggiata per eliminare ogni capello bianco. Si può fare la tinta in gravidanza? La tinta può essere pericolosa per il bambino? Tranquille la risposta è no ma stando attente a certe sostanze.

Le tinte per capelli danneggiano il nascituro?

Le domande relative ai trattamenti per capelli durante la gravidanza sono comuni. La maggior parte dei trattamenti prevede sostanze chimiche e coloranti che preoccupano le neo mamme.

Diversi tipi di trattamenti per capelli includono:

  • Colorazione: coloranti permanenti, semi-permanenti e temporanei.
  • Decolorazione: questo trattamento utilizza acqua ossigenata.

Sebbene abbastanza limitata, la maggior parte delle ricerche indica che i prodotti chimici presenti nei coloranti semi-permanenti e permanenti non sono altamente tossici e sono sicuri da usare durante la gravidanza. Inoltre, solo piccole quantità di tintura per capelli vengono assorbite dalla pelle, e poche particelle sarebbero in grado di raggiungere il feto.
Pertanto, questa piccola quantità non viene considerata dannosa per il feto.

Lo stesso dicasi durante l’allattamento. Sebbene, anche in questo caso, non siano disponibili molti studi sulle donne che allattano e che si tingono i capelli, è noto che solo una piccola parte dei prodotti chimici viene effettivamente assorbita nel flusso sanguigno. Pertanto, sarebbe improbabile che entrino nel latte e mettano a rischio il neonato.

Quali precauzioni prendere nel trattamento chimico dei capelli

Alcune precauzioni sono d’obbligo se decidete per un trattamento chimico del vostro capello:

  • Valutate di aspettare fino al secondo trimestre per trattare i capelli.
  • Assicuratevi che il trattamento venga effettuato in un’area ben ventilata.
  • Non lasciate i prodotti chimici sui capelli più a lungo di quanto suggerito dalle indicazioni.
  • Risciacquate accuratamente il cuoio capelluto con acqua dopo il trattamento.
  • Indossate i guanti quando si applica il trattamento.

Un’altra cosa da non sottovalutare è il fatto che la gravidanza, di per sé, può naturalmente modificare la struttura dei capelli. La gravidanza può anche far reagire i capelli in modo diverso alla permanente o alla colorazione. In questo caso, potreste voler aspettare fino a dopo la gravidanza per trattare i vostri capelli. Nel post parto, i capelli potrebbero rovinarsi molto. Ve ne parlo QUI ma sappiate che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Tornerete a recuperare la vostra chioma.

Le alternative sicure per tingersi i capelli in gravidanza

Nel complesso, i trattamenti per capelli sono generalmente considerati sicuri durante la gravidanza. Tuttavia, potreste anche prendere in considerazione l’idea di utilizzare delle tinte ‘naturali’ o tecniche meno dannose. Eccone di seguito alcune.

  1. I COLPI DI SOLE. In questo caso si riduce qualsiasi rischio poiché la tintura viene posizionata solo su ciocche di capelli e non tocca il cuoio capelluto. La pelle non assorbe i prodotti chimici nel flusso sanguigno.
  2. I COLORANTI VEGETALI PURI, INCLUSI L’HENNÈ. In questo caso occorre fare una precisazione. Il fatto che l’henné sia naturale non significa che sia sempre ‘sicuro’. In alcuni casi ha dato luogo a dermatiti da contatto, quindi se la volete usare, fate attenzione ai tempi e alle modalità di utilizzo non eccedendo.
  3. A volte i medici consigliano di aspettare almeno FINO AL SECONDO O TERZO TRIMESTRE, quando gli organi del bambino si sono già formati, prima di tingersi i capelli.

Personalmente, non avendo molti capelli bianchi ma dovendo comunque coprirli, ho preferito usare l’hennè durante gravidanza e allattamento. Alla fine l’ho usato anche oltre e mi capita anche ora di farlo. Qui trovate qualche idea per hennè bio ma ne trovate anche in erboristeria o profumeria 😉

Quali sono le sostanze da evitare per la tinta in gravidanza

Le formulazioni delle tinte oggigiorno sono molto più delicate rispetto al passato e certe sostanze potenzialmente tossiche sono state eliminate. Tuttavia il rischio di reazioni allergiche non può mai essere escluso, anche se non si sono mai manifestate prima.

Quali, dunque, le sostanze più pericolose? Tra le sostanze a maggior rischio di allergia vi sono la parafenilendiamina (PFD) ed il nichel, che possono dare eczemi molto fastidiosi. Meglio evitare anche sostanze come resorcina ed ammoniaca, che sono potenzialmente tossiche: è vero che l’assorbimento è davvero modesto, ma in gravidanza le precauzioni non sono mai troppe.

Stesse precauzioni sono da adottare se andate dal parrucchiere: accertatevi che utilizzi un prodotto che sia privo di PFD, nichel, resorcina ed ammoniaca. In questo modo sarete sicure di stare proteggendo il vostro bambino anche se farete la tinta in gravidanza!

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Che sia una tinta per capelli, una crema corpo o un detergente, il mio consiglio sincero è di scegliere prodotti eco bio con buon INCI per la gravidanza e per il neonato. Se volete essere informate su questi temi leggete i miei articoli dedicati a pannolini, saponi e creme non tossiche e sane.

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