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Tisane in gravidanza: quali preferire e quali evitare

Tisana, sinonimo di benessere per eccellenza. Ma come tutte le cose, anche le erbe, le tisane quindi, non fanno sempre bene. In gravidanza, un periodo particolare, occorre prestare molta attenzione e accertarsi che le tisane che stiamo prendendo non danneggino il nascituro! Anche in relazione al comunissimo tè, dato tutti gli avvertimenti sul consumo di bevande contenenti caffeina, va usata cautela. Quindi quali sono le tisane benefiche e quali no? Andiamo alla loro scoperta.

Le tisane in gravidanza: quali sono benefiche

Nel complesso, le tisane in gravidanza sono generalmente sicure da consumare e molto spesso benefiche, a condizione che non si esageri. Bere tisane durante la gravidanza è sicuramente una scelta saggia rispetto alle bevande contenenti caffeina. Queste ultime hanno un effetto diuretico, riducono l’assorbimento dei nutrienti e riducono le ghiandole surrenali.

Le tisane in gravidanza invece idratano, forniscono nutrienti facilmente assimilabili. Sono anche ricche di antiossidanti e vitamina C che aiuta a ridurre i livelli di ansia e stress.

Vari tipi di tisane possono anche ridurre i sintomi della nausea mattutina e persino preparare l’utero al travaglio. Vediamo insieme quali sono le tisane adatte alla gravidanza.

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Tisana allo zenzero

Bere questa tisana durante la gravidanza aiuta ad alleviare la nausea mattutina. Aiuta il processo di digestione e allevia i problemi di stomaco.

Lo zenzero è un’erba digestiva riscaldante, uno stimolante circolatorio, anti-nausea e un’ottima fonte di zinco.

Tisana alle foglie di lampone

Questa tisana è indicata dal secondo trimestre in poi perché prepara l’utero al lavoro grazie al suo ricco contenuto di minerali. Questa erba è infatti ricca di calcio, magnesio e ferro.

Aiuta anche a prevenire l’emorragia post-partum a causa del suo delicato effetto astringente. In passato veniva usata nella tarda gravidanza per preparare la nascita e l’allattamento. La foglia di lampone è una galattagoga, quindi supporta la produzione di latte materno.

Tisana con foglie di tarassaco

Questa tisana è un ottimo supporto nella tarda gravidanza quando la ritenzione idrica può divenire un problema. Il tarassaco è ricco di potassio e ha un effetto diuretico delicato ma efficace. È anche considerato un tonico renale e un digestivo delicato ed è alcalinizzante.

Per non avvertire il suo sapore leggermente amaro, mescolatelo a altre erbe come la menta verde o la camomilla.

Tisana alla menta e menta piperita

La tisana alla menta e menta piperita è ottima per rilassare i muscoli dello stomaco, per aiutare a calmare lo stomaco. Aiuta anche con nausea e vomito, che è comune all’inizio della gravidanza.

La menta verde è preferibile al tè alla menta perché non aumenta il reflusso (come può fare la menta piperita).

Tè Rooibos

Se siete amanti del tè, il Rooibos è altamente raccomandato in gravidanza! Di tutte le tisane, il suo sapore è più simile al tradizionale tè nero. Rooibos è privo di caffeina, contiene calcio, magnesio e un sacco di antiossidanti. Ha anche effetti positivi sulla digestione e può alleviare coliche e reflusso.

Tisana alla Betulla

In caso di gonfiore addominale è molto indicata perché contiene il principio attivo, la betulina, con proprietà anti infiammatorie e diuretiche. È preferibile bere la tisana di betulla lontano dai pasti.

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Le tisane in gravidanza: quali da evitare

Come si diceva non tutte le tisane sono utili in gravidanza a causa del rischio di effetti collaterali. Vediamo quali sono alcune:

  • Erba di San Giovanni. È stato scientificamente provato che le sostanze contenute nell’erba possono causare una maggiore contrazione uterina, che può portare a uno sviluppo anormale del bambino o all’aborto. Le sostanze contenute nell’erba di San Giovanni possono avere un impatto negativo sul sistema nervoso centrale del futuro bambino, fegato, cervello. 
  • Ginseng. Una sostanza attiva della radice potrebbe provocare danni al feto. La raccomandazione arriva da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università cinese di Hong Kong su embrioni di topi effettuata nel 2003.
  • Tisane all’aloe vera, in quanto potrebbero produrre danni al feto o indurre l’aborto.
  • Tisana all’artemisia: può causare difetti di nascita.
  • Tisane all’artiglio del diavolo e alla centella asiatica perché stimolano la muscolatura uterina.
  • Tisane alla liquirizia perché potrebbero danneggiare il feto.

Naturalmente è bene, prima di prendere qualunque tisana in gravidanza, soprattutto quando non la si conosce bene, chiedere al proprio medico. L’abuso non è mai vantaggioso. Dette queste ultime raccomandazioni: buone tisane a tutte!

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