Insegnare a leggere con il metodo Montessori

Imparare a leggere, per un bambino, è una tappa fondamentale; uno dei suoi primi passi verso l’indipendenza e l’autonomia. Il suo sviluppo cognitivo e la capacità di farsi strada nel mondo dipenderà in gran parte dallo sviluppo di questa capacità.

Questa capacità è ovviamente collegata alla capacità di verbalizzare i pensieri, che si svilupperà nel bambino in modo graduale. Insegnare a leggere con il metodo Montessori non dovrebbe essere un’attività che viene presentata e introdotta al bambino solo dopo che ha imparato a parlare correttamente. Bensì, in parallelo ai primissimi sviluppi verbali del bambino può essere avviato anche un dolce e graduale indirizzo alla lettura.

In piena armonia con i principi del metodo, questo processo viene attuato con il bambino mettendo al centro le sue capacità e dotandolo dei mezzi necessari per imparare. In questo modo il bambino, mentre amplierà il suo vocabolario, imparerà ad associare a quelle parole delle immagini, degli oggetti e dei fonemi.

Vediamo cosa significa questo in senso pratico.

Leggere con il metodo Montessori: le attività utili

Il metodo Montessori, come accennato in precedenza e anche in altri articoli sul tema, le attività sono normalmente supportate dall’utilizzo di materiali realizzati appositamente per aiutare il bambino a sviluppare il suo pieno potenziale.

Per facilitare al bambino l’apprendimento dei vocaboli, gli vengono offerti degli oggetti che rappresentano la parola nuova, come ad esempio una piccola mucca per imparare il relativo nome. In questo modo il bambino impiegherà più sensi per raggiungere lo scopo, cioè in questo caso userà la vista, il tatto e l’udito. Inoltre, imparano che al mondo reale che li circonda possono essere associati dei termini specifici. Una volta presentato al bambino un oggetto, aiutandolo quindi all’interiorizzazione della parola, si procede alla lettura di quella parola.

Il segreto del metodo Montessori è far riconoscere al bambino il suono del fonema di quella parola e non scomponendo la parola in sillabe. Il bambino poi viene invitato a memorizzare le lettere relative a quel suono, toccando e manipolando delle lettere ritagliate su pezzi di legno talvolta rivestiti di carta vetrata. In questo modo il tatto verrà maggiormente stimolato e il bambino si sente facilitato nell’associazione mentale che lo porta alla lettura e alla scrittura. La memoria motoria influisce molto in questa attività.

L’importanza della narrazione

Per indirizzare il bambino all’amore per la lettura, un ruolo importante lo riveste la narrazione di storie da parte degli adulti. Il contesto sarà molto importante. Il bambino deve vivere il momento della narrazione della storia come un momento speciale, che non sia solo un gioco, sebbene lui lo viva come tale, ma un apprendimento vero e proprio.

Inoltre, non si può negare quanto questa attività unisca i genitori al bambino. Trascorrere un momento tranquillo con lui, cullandolo col suono della nostra voce mentre impara cose nuove ed affascinanti, aiuta il bambino ad associare l’apprendimento a momenti positivi. In questo modo sarà più invogliato a leggere e vivrà il momento dell’apertura di un libro o l’inizio di un racconto come un’attività importante che merita la sua attenzione. La sua capacità di concentrazione ne trarrà molto beneficio, aiutandolo ad sviluppare maggior autocontrollo.

Vuoi essere un genitore un po’ montessoriano?

Negli ultimi anni, il metodo Montessori è tornato a far parlare molto di sé. Direi che dobbiamo essere molto felici di ciò e nel nostro piccolo potremmo provare a portare questo metodo anche a casa. Se volete saperne di più vi lascio altri articoli sul tema 😉

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